martedì 10 novembre 2009

Tutto l'amianto è sempre al suo posto. Sindaco e Comune silenti, Aea: denunce senza seguito

Riportiamo quanto scrive oggi Giancarlo Fabbri su L'Informazione, seguito da un commento dell'amico Francesco che condividiamo integralmente:
L'associazione chiede l'intervento del sindaco
Amianto, Aea denuncia
«Nessun controllo a Stellauto».

L'associazione esposti amianto e rischi per la salute (Aea) torna alla carica nella denuncia pubblica sulla presenza di amianto alla Stellauto di via Emilia 293, e fa la lista dei luoghi a rischio,chiedendo l'in tervento dell'a m m i n i s t ra z i o n e comunale di San Lazzaro.
«Alla nostra prima denuncia pubblica - afferma Vito Totire,della Aea, in una nota - non ha fatto seguito nessun cambiamento: le coperture in fibrocemento sono in bella vista con pezzi liberi appoggiati in attesa di una piccola folata di vento per volare via». Non finisce qui.
L'associazione fa la lista dei siti che, a suo dire, «necessitano di controllo e bonifica ». Secondo la Aea, si tratta di luoghi «nelle immediate vicinanze della Stellauto, e cioè Honda, Morini Group,Comet, la società italiana sementi e un piccolo capannone dopo Eternedile
Da L'Informazione di Bologna 10.11.09 - G. Fabbri

Continua il silenzio del Sindaco a fronte di innumerevoli denunce dell'Associazione esposti all'amianto diretta dal Dr. Vito Totire.
Ora non potrà più aggredire sui luoghi di lavoro i cittadini che lamentavano reali problematiche per la salute pubblica: il territorio di San Lazzaro è una distesa di cemento amianto in decomposizione.
Non più procurato allarme dunque ma indifferenza e silenzio.
Nessuna ordinanza e un consueto vergognoso negazionismo.
Oggi più di ieri riteniamo sia necessario che il Prefetto monitori la condizione amministrativa in cui versa tale Comune.

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