mercoledì 2 dicembre 2009

San Lazzaro, pressione fiscale devastante e continui privilegi alla Coop a discapito dei piccoli commercianti

Ospitiamo di seguito il contributo di un lettore che commenta la notizia apparsa ieri sul Carlino della conferenza stampa del PdL presenti l’on.le Enzo Raisi, il consigliere regionale PdL Alberto Vecchi, la capogruppo PdL in consiglio comunale Viviana Raisi e il Coordinatore comunale del PdL San Lazzaro Avv. Samuele Barillà.

Il Resto del Carlino dell'1.12.09 riporta due notizie di notevole valenza.

Esponenti del PDL (On. Enzo Raisi - Alberto Vecchi - Samuele Barillà - Viviana Raisi) denunciano mirabilmente la sussistenza di una mortifera campagna economica condotta dalla pubblica amministrazione nei riguardi della piccola impresa. I dati sono noti: pressione fiscale da Guinness dei primati stimata al 116%, impalpabile offerta di servizi, la tragedia costituita da decine di imprese che soccombono dinanzi all'avanzata di colossi Coop, in uno scenario pubblico non soltanto negato ma addirittura consacrato a trionfo economico-finanziario.
Il tutto mentre si connota sul territorio la presenza dell'unico reale concorrente di mercato di Coop: la Conad.
A fronte di dati raccapriccianti , viene ripercorso l'iter che portò l'attuale amministrazione alla "svendita" di terreni comunali, utilizzati per la costruzione della nuova sede Coop; vendita avvenuta su stime e perizie datate e non più aggiornate ai prezzi e valori di mercato (276 euro al mq…).
Un danno rilevantissimo per l'erario ma passato pressoché inosservato.
Altro dato emerso dalla denuncia alla stampa del PDL: la possibilità concreta di creare attraverso lo smodato consumo del territorio una sorta di città dormitorio, priva di servizi e destinata prevalentemente alla sede logistica di soli Istituti Bancari.
San Lazzaro conserva oggi i tratti di una cittadella finanziaria costituita dalla presenza di numerosissimi Istituti Bancari e di quartiere dormitorio per l'elevatissima densità costruttiva.Un mix che la pone tra Wall Street e le favelas di Rio. A giusto titolo.
In un territorio concepito con tali progettualità è facile prevedere che questo si possa accreditare, per molti, quale terreno di scorribande speculative.
Nella stessa pagina, il Carlino ospita le dichiarazioni del Sindaco che dichiara “la pressione fiscale è sotto la media e i conti sono in ordine”. Parrebbe una commedia degli equivoci ma tutto e' drammaticamente reale.
Infatti sono soltanto di alcuni mesi orsono le reprimenda della Corte dei Conti a riguardo mentre i dati di Unindustria evidenziano una pressione fiscale alle aziende attestata intorno al 116%, primato regionale e nazionale.
Innegabile che la grande distribuzione Coop contribuisca ad annichilire il mercato al dettaglio peraltro su una dislocazione territoriale "a tenaglia". Coop e Ipercoop situate a meno di un chilometro con effetti sicuramente prevedibili sulle cosiddette "botteghe" e con l'incombente sopraggiungere di Conad che non nasconde mire concorrenziali.
Mentre il Territorio offre molteplici spunti di riflessione parrebbe sufficiente negare dati incontestabili, glissare su altri, accusare di allarmismo la cittadinanza e i politici dell'opposizione per continuare a governare un Ente Pubblico.
Il quadro di un "rinascimento virtuoso" cozza dunque contro un muro di dati, evidenze, certezze numeriche che oggi danno la misura esatta degli esiti di pluriennali gestioni politiche.
Gestioni sulle quali si auspica e si invoca sempre un vaglio giudiziario nell'interesse del cambiamento, delle nuove generazioni.

Lettera firmata

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