lunedì 5 aprile 2010

Delibere misteriose con pareri contrari

Mentre tutti (Sindaco e Consiglieri comunali in primis) si godevano le ferie pasquali, un cittadino molto attento alle questioni del Palazzo ha trovato una cosa un po’ strana e ce l’ha segnalata (la lettera è firmata):

 

Cara Redazione di San Lazzaro News,

 

la cittadinanza ha il dovere di comprendere il senso degli Atti emanati dalla Giunta.
Documenti che devono nella loro interezza godere di pubblicità in ogni loro contenuto.
Ci chiediamo quindi a cosa attenga il seguente Atto così denominato:

 

APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, AI SENSI DEL DLGS 196/2003.
Il documento reca in calce la inequivocabile dicitura PARERE TECNICO CONTRARIO .
Ecco, da cittadini e non da sudditi vorremmo capire a cosa attenga l'approvazione di codesto documento programmatico gravato da un parere tecnico negativo .
Perché? Quali siano i contenuti, quali dati personali andavano protetti, da chi è stata suggerita e in quali termini tale iniziativa.
Vorremmo capirne di più e subito.

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE
ATTO N. 60 del 30/03/2010
OGGETTO: APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI, AI SENSI DEL DLGS 196/2003.

Il giorno 30 del mese 03 dell’anno 2010 alle ore 09:30 nella Casa Municipale, previa l’osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge comunale e provinciale, sono stati convocati i componenti la Giunta Comunale.

All’appello risultano presenti:

Macciantelli Marco Sindaco Presente
Archetti Giorgio Vicesindaco Presente
Schippa Leonardo Assessore Assente
Ballotta Roberta Assessore Presente
Baldacci Maria Cristina Assessore Presente
Merrone Giuseppe Assessore Presente
Dassi Raymon Assessore Presente

Assiste il dr.BAGNATO FRANCESCA che provvede alla redazione del presente verbale.

Il presidente, MACCIANTELLI MARCO riconosciuta legale l’adunanza invita la Giunta a prendere in esame l’oggetto sopra indicato.
LA GIUNTA COMUNALE

Vista la proposta di deliberazione corredata dei pareri previsti dall’art. 49 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 espressi come segue:

In ordine alla regolarità tecnica è stato espresso parere: CONTRARIO
Addì Il Responsabile del Servizio

Parere in ordine alla regolarità contabile: non necessario in quanto l’atto non presenta aspetti economicamente rilevanti.
Addì Il Responsabile del Servizio


con voto unanime e palese l’approva, adottando il seguente verbale , che dovrà essere comunicato in elenco ai capigruppo consiliari contestualmente all’affissione all’Albo.
Indi, stante l’urgenza, la presente deliberazione con votazione unanime e palese viene dichiarata immediatamente eseguibile.

 

Giriamo quindi il quesito agli organi competenti e ai consiglieri comunali di opposizione (se esiste ancora) affinché cerchino di chiarire questa questione alquanto particolare, e ringraziamo in modo particolare questo cittadino che da solo ha svolto un compito di controllo sugli atti della Giunta, compito che in ogni realtà democratica dovrebbe essere esercitato dall’opposizione. Cominciamo quindi a dubitare che nella nostra cittadina si possa ancora parlare di realtà democratica.

3 commenti:

  1. Ci piacerebbe davvero capire come mai simili atti non siano attentamente vagliati dai consiglieri comunali . Capito' anche nella travagliata estate u.s. quando la Corte dei Conti invio' le proprie censure al Sindaco con obbligo di divulgarle ai membri del Consiglio Comunale . Anche li' vi furono curiosi disguidi con qualcuno che ricevette quella documentazione e taluni invece no . Coincidenze....
    Ci domandiamo di quanti atti venga chiesto effettivamente conto alla Giunta , quante richieste documentali vengano prodotte , quante ricevano immediata risposta e per quante invece si attendono mesi . Perchè anni orsono , alcuni consiglieri, arrivarono a scrivere al Prefetto perchè questa Amministrazione impediva l'accesso ai documenti amministrativi utili per l'espletamento dei propri compiti ai consiglieri stessi .
    In alcuni casi , nei piu' fortunati, il consigliere veniva lasciato attendere 30 giorni prima di ricevere i documenti richiesti applicando in tal modo anche il termine di tempo calcolato solitamente per le istanze dei cittadini ai sensi della legge Bassanini.
    Spesso , dopo 30 giorni , di attesa i consiglieri ricevevano documenti incompleti o diversi da quelli richiesti .
    Ne abbiamo avuto riprova ancora questa estate quando un Consigliere che si interesso' all'affaire amianto vagò tra uffici per mesi prima di ricevere parziali documentazioni rispetto a quelle richieste .
    Il Comune lo rimando' alla ASL e la ASL al Comune . Intanto quando la ASL stessa ispeziono' i cantieri , con misterioso ritardo rispetto alle denunce , l'amianto era stato precipitosamente rimosso e sul cantiere era tornata una singolare regolarità. Anche cartacea .
    Cosa sia adesso il documento relativo alla Privacy con parere tecnico contrario non lo sapremo mai mentre ci domandiamo se serva a tale Comune dotarsi di tale strumento visto che manipolava le denunce che i cittadini avevano depositato in Procura , le custodiva , le contemplava , le rispediva a mezzo posta con apposte sulle ricevute di ritorno i nomi delle vittime dei reati , autori di quelle stesse denunce che languivano nel posto sbagliato ovvero nella disponibilità degli indagati.
    Quale era la regolamentazione in quel caso della privacy ?
    Ora molti cittadini gradirebbero capire come si stia evolvendo l'affaire Agripolis , quali siano gli sviluppi attuali , quali nuove consulenze , quali i pronunciamenti della Corte dei Conti .
    Quali siano i reflui delle ulteriori denunce alla Corte dei Conti sulle indennità tagliate ai Vigili .
    Ricordiamo ai consiglieri che ci leggono che le documentazioni richieste all'Amministrazione , la visione degli atti , tutte le acquisizioni sono regolamentate dalla legge . E che la legge prevede che il termine di consegna degli stessi documenti sia immediato , completo ,e, senza attesa alcuna pena rilievi di legge a carico dell'Ente .
    Ma c'e' qualcuno ,in definitiva , che vuole davvero capire e sapere cosa accade ? Che vuole svolgere un serio impegno per la collettività ? Che vuole esaminare le carte amministrative ?
    Chissà ... ai posteri l'ardua sentenza.
    Forse a giorni magari sapremo che di quei dati la cittadinanza non dovrà sapere alcunchè per una misteriosa e veloce applicazione di un atto di Giunta misterioso e con parere tecnico contrario.
    Perchè e' li' che corre il nostro pensiero in un contesto simile.......

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  2. Un consigliere comunale ha verificato quanto sopra . La Delibera e' stata in effetti stravolta dal sistema informatico che l'ha poi offerta agli utenti in rete .
    La cosa , ci dicono , e' da imputarsi al gestore del sistema informatico del Comune : La PABLO Srl.
    Sembra che non tutto funzioni al meglio .
    Della Pablo avevamo scritto . Aveva scritto anche il deputato Raisi ma alla Procura questa volta per segnalare il rapporto tra questa azienda stabilmente impegnata per la Regione.
    responsabile dell'azienda è la compagna di un importante politico del PD.
    Guarda caso quest'ultimo e' legato strettamente al Sindaco di San lazzaro che ha affidato alla Pablo la pubblicazione e diffusione del giornalino comunale e la gestione della rete informatica dell'Ente .
    E' solo un caso ovviamente.


    Anche a San lazzaro

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  3. non per semplice voglia di rivendicare ma, visto quanto ha scritto qualcuno anche, a ragione, a proposito della questione case gialle e magistratura, il consigliere che ha verificato è il sottoscritto, non riuscirò a prendere da tutte le parti, ma almeno quelle poche cose che riesco a fare penso sia il caso di segnalarle.
    Altrimenti dicono che anch'io non faccio nulla.
    bye
    massimo

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