sabato 15 maggio 2010

Mille Miglia e una Faccia. Sempre la stessa.

Riceviamo da un nostro lettore e pubblichiamo:

 

Gentile Redazione di San Lazzaro News,

 

il quotidiano L’Informazione oggi scriveva:

 

Giuliano Canè – ha dichiarato il sindaco Marco Macciantelli - è il campione assoluto della Mille Miglia. Insieme a sua moglie ha nuovamente vinto, sabato scorso, con l'arrivo in piazza Nettuno, la mitica gara automobilistica. E' la decima volta che accade. Un traguardo talmente raro, una cifra talmente tonda, da meritare un particolare apprezzamento, anche da parte dell'Amministrazione comunale, siccome Giuliano Canè è uno "storico" cittadino di San Lazzaro di Savena. E la comunità ne è particolarmente orgogliosa. Un merito, dello sportivo e della persona, sempre affabile e sorridente, che sollecita anche la stima e la gratitudine del Comune di San Lazzaro di Savena, che venerdì 14 maggio, con una semplice cerimonia, insieme ad amici e conoscenti, gli conferirà una targa ricordo».
 
Dall'inizio della storica Mille Miglia i quotidiani locali vedono sistematicamente immortalato il Sindaco di San Lazzaro di Savena. Per giorni e giorni. Senza requie.
Al taglio del traguardo, al via, alla premiazione, alla premiazione della premiazione, ovunque vi sia modo di porgere il volto allo scatto del fotografo e alle rotative della Stampa. Assieme ad altri concittadini estenuati da questo continuo vomitare di immagini senza alcun senso, abbiamo contato decine di foto che si aggiungono alle migliaia che già popolano le pagine dei quotidiani locali giornalmente e che immortalano questo singolare amministratore ovunque. Al mercato, alla guida del Civis, in bici, allo stadio, al palazzetto dello sport, al funerale, al matrimonio, alla festa del Carlino, al compleanno di un passante, al parco con gli scout, sul furgone, a piedi, di corsa, alla festa dell'Unità come cameriere,alla befana dell'Arci , all'inaugurazione di tutto ciò che possa essere inaugurato in natura: da una strada a una pianta grassa , da un impianto fotovoltaico privato alla caduta del primo dentino di un bambino, da un fidanzamento a una sagra del salame, dal nuovo sciacquone del signore del terzo piano alla protesi della commessa. Pensiamo sinceramente, ma non ci sentiamo di escluderlo, che – per riprendere un’immagine utilizzata dal Vostro blog – questo clone del Paolini televisivo (quello che imperversa alle spalle dei cronisti nelle dirette TV) presto possa farsi immortalare mentre salta nel cerchio di fuoco o miete il grano a petto nudo.
Insomma una inflazione di presenzialismo, una indigestione di pose che francamente sfinisce.
Ora il tormentone delle Mille Miglia: un facoltoso signore che si diletta a correre per i tornanti con un auto d'epoca e che vince una competizione diventa una sorta di icona comunale meritevole di targhe, fotografie, pose, menzioni nell'albo d’onore del Comune, cerimonie etc.
Io penso che San Lazzaro di Savena meriti ben altre soddisfazioni e che in via prioritaria simili forme di veltronismo alla tagliatella non servano in alcun modo alla cittadinanza ma solo a chi si rende promotore di tali iniziative per finalità forse facilmente intuibili.
Il Sindaco aggiunge: “Un merito, dello sportivo e della persona, sempre affabile e sorridente, che sollecita anche la stima e la gratitudine del Comune di San Lazzaro di Savena” e noi riteniamo che vi sia una sproporzione tra chi vince la Mille Miglia ed è simpatico al Sindaco e chi invece sia semplicemente una persona onesta che rifiuta talune posizioni di illegalità e risulti antipatico a questa bizzarra amministrazione pubblica. La targa è per chi percorre i tornanti e i percorsi accidentati della legalità nel disprezzo di taluni. Per chi le Mille Miglia le scorge tra l’Ente pubblico che vorrebbe e quello che in realtà è. Per tutti quelli che non posano pietre, tagliano nastri, alzano calici, e, si dilettano a vincere altre gare. Più impegnative.

 


Lettera firmata

Caro amico, è evidente che al Sindaco, della città non interessa e non ha mai interessato nulla, tanto che il suo unico ed esclusivo interesse è apparire sulla stampa per crearsi occasioni di pubblicità dinanzi agli occhi dei suoi – tanti e sempre in maggior numero – avversari interni, che di certo alla fine del suo mandato non gli lasceranno coltivare i suoi sogni di gloria senza creargli parecchie difficoltà
. In fin dei conti, in molti vorrebbero avere come avversario interno uno come il sindaco di San Lazzaro: non ci vuole molto infatti per elencare tutta la serie di provvedimenti disastrosi e dannosi per la città, dal Civis alle imposte locali più alte della Provincia, ad una serie di condotte amiche verso personaggi macchiatisi di enormi abusi edilizi di vario genere o che hanno potuto costruire grazie alle autorizzazioni fornite dalla sua Giunta, su suolo altamente inquinato, o ancora all’atteggiamento arrogante e pronto a calpestare i più elementari diritti dei cittadini in fatto di salute per quanto riguarda l’enorme presenza di amianto nel territorio comunale. E la lista potrebbe andare avanti a lungo.

Ormai per i tantissimi cittadini stanchi ed esausti da questo signore buono solo a farsi fotografare in tutte le pose, non resta che sperare nell’opposizione interna che faccia in modo che alla fine del mandato (e se Dio vuole anche prima) costui sparisca per sempre dalla scena politica locale e regionale. Eh già, perché se i cittadini devono affidarsi a quella opposizione che per tre lustri si è seduta sui banchi del consiglio e non ha prodotto altro se non lauti affari per costruire palazzine, gestire pompe di benzina o progettare e seguire lavori pubblici nel Comune, beh effettivamente l’ultima speranza sarebbe già morta da un pezzo.

 

Postilla: il nuovo che avanza in Regione, ossia un neo eletto consigliere regionale dell’opposizione, che porta un cognome che gli ha fatto avere il più alto numero di preferenze, per prendere preferenze a S.Lazzaro ha pensato bene di affidarsi proprio a quella che oggi per usare un termine molto attuale verrebbe chiamata “cricca”, ossia quei personaggi che fanno affari col Comune, vanno a braccetto col Sindaco, e magari si fanno una cavalcata in grandi maneggi sopra San Lazzaro assieme a lui. Complimenti alla new generation che questo neo eletto rappresenta. Vien voglia di dire: a ridateci la Prima Repubblica.

3 commenti:

  1. Sì, caro San Lazzaro News. Sempre la stessa faccia... di bronzo. I cittadini di San Lazzaro devastata dal malaffare, saccheggiati nell'ambiente, privati di ogni speranza di legalità, applaudono felici.

    Un antico e collaudato poema goliardico recitava:

    Noi siamo felici, noi siamo contenti

    le chiappe del culo porgiam riverenti,

    che al nostro gentile e amato Sovrano.

    rimanga gradito il buco dell'ano.

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  2. Macciantelli a quando la posa circense da domatore con la testa nella bocca del leone?
    La gente non ne puo' piu' . E' un campione della posa scenica . Ma perchè non va al Duse ? Perchè la città di San Lazzaro si e' immolata per altri anni ancora alla gestione di questo signore ? Ma il PD dov'è ? Ma lo vede questo ? Ma si accorge di questo amministratore in plexigras?

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  3. Macciantelli miglior attore protagonista a Cannes 2010 per il sequel de "Il pifferaio magico"

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