mercoledì 15 settembre 2010

UN TERRITORIO SENZA PIU' REGOLE

Dalla stampa locale apprendiamo di una furibonda rissa avvenuta la scorsa notte tra rumeni ubriachi davanti alle Poste. In pieno centro a San Lazzaro.
Uno di questi è stato condotto in manette alla stazione dei Carabinieri tra varie resistenze, ove non pago ha cominciato a scalciare e a prendere a testate uno dei militari presenti.
Si apprende inoltre che gli stessi Carabinieri hanno arrestato un cittadino moldavo colpito da decreto di espulsione dalla questura di Ferrara, che, non si sa per quale motivo, si trovava proprio qui a San Lazzaro.
Questa cittadina appare sempre più in balìa di personaggi senz'alcun rispetto per le regole del vivere civile, che hanno capito - perché in certi ambienti le voci girano - che qui le regole non esistono e chiunque può permettersi di violarle. Le forze dell'ordine fanno quello che possono ma il resto delle Istituzioni, Amministrazione comunale su tutti, stanno a guardare e se le cantano e se le suonano tra di loro decantando la qualità della vita di questa città. Dove ogni cittadino respira quantità scandalose di amianto e le licenze edilizie valgono una opposizione più blanda. Senza considerare voci, alle quali non crediamo, né vogliamo credere minimamente, di appartamenti in edilizia agevolata presuntivamente offerti a chi dovrebbe controllare se queste operazioni sono in ordine o meno. Misteri tra la via Emilia e il Clan.

3 commenti:

  1. la voce di un posto senza alcuna regola è ormai diffusa .....dai colletti bianchi ai malfattori di ogni risma . Un luogo fuori dal tempo dove centomila mq di amianto oggi fanno esultare una Giunta che un anno fa negava l'esistenza del problema e si accaniva sui cittadini e sui politici . Diffamandoli, denigrandoli , perseguitandoli . San Lazzaro conserva ancora la sua memoria di lazzaretto ma la peste è amministrativa e si fa finta di nulla ......

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  2. In questi episodi si rispecchia il degrado in cui versa la città di San Lazzaro.

    Un po' come accadeva (prima dell'avvento del Commissario Cancellieri) a Bologna, considerato luogo "ospitale" da punkabestia, writer, zingari e balordi di ogni genere.

    I rifiuti della società sono bene informati e le voci corrono in fretta. Si aggregano dove sanno che le "autorità" sono deboli e ben disposte a chiudere gli occhi, se non addirittura a finanziare "cooperative" incaricate del "recupero" di questi rifiuti.

    Quindi, nessun mistero tra la via Emilia e il Clan: è un film già visto.

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  3. ....signori , non è un problema di nomadi o balordi ma di chi amministra questo territorio per poter raggiungere la cima del podio . Solo per ottenere incarichi di prestigio senza amore alcuno per la cittadinanza. Il cancro è li'.

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