giovedì 13 gennaio 2011

E tutto si risolse in un enorme pantano...

Sul Carlino del 13 gennaio 2011 il Sindaco, a fronte dell'evidenza del fallimento della SFM di San Lazzaro, frequentata pochissimo, con pochi treni che vi si fermano (quasi nessuno di quelli che vanno a Rimini, ad esempio), e soprattutto con un inesistente parcheggio che di fatto è un enorme pantano (come sottolineato fin da subito sulle pagine di questo blog), non trova di meglio che...dare la colpa al patto di stabilità. Sì, avete capito bene! Il disco si è rotto, la solfa è sempre la stessa. Lavori iniziati e non terminati, oppure mai nemmeno iniziati, strade e marciapiedi con buche e dossi pericolosissimi per pedoni e ciclisti...e la colpa è del Governo cattivo che ha imposto un limite ai tanti sperperi compiuti dagli enti locali. I quali però si sono fatti furbi e cominciano col finanziare opere inutili, o utili a qualche amico, per poi arrivare senza più danari da spendere quando sarebbe ora di farlo per opere di pubblico interesse. E così rotonde inutili, con tanto di paesaggio da finta savana, cementificazione sempre maggiore di spazi verdi...e quando sarebbe il caso di edificare qualcosa di veramente utile...spiacenti, non ci sono i soldi, chiedeteli al Governo cattivo che non li scuce. Però attenzione, perché non è detto che quando ci sono i soldi, questi poi vengano spesi bene: i casi AGRIPOLIS (che vedono il Sindaco e anche consiglieri di opposizione quali l'ex capogruppo FI Omer Maurizzi e l'architetto, inquisito nella vicenda CIPEA-Via Galletta, Aldo Noacco, indagati dalla Procura regionale della Corte dei Conti) e gli enormi tagli delle indennità ai Vigili Urbani sono lì a dimostrarlo. E allora i cittadini intelligenti sapranno distinguere le chiacchiere propagandistiche e la gestione dissennata foriera di sperperi di danaro pubblico, da una gestione corretta e sana della cosa pubblica. E capiranno di chi è davvero la colpa se il parcheggio a fianco della SFM è rimasto un enorme pantano, mentre il Sindaco si faceva fotografare a più riprese (ben due inaugurazioni, non una) prima delle elezioni del 2009 mentre tagliava nastri e proferiva monologhi autocompiacenti sul buon operato (?) della sua Giunta. Alla fine di quei bei discorsi e di quei bei nastri è rimasto solo un vago ricordo, e il nero pantano in luogo del parcheggio è lì a simboleggiare il completo fallimento - l'ennesimo - della Giunta targata Macciantelli.

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