martedì 4 gennaio 2011

RINCARO DELLA TASSA SUI RIFIUTI DEL 10%

Comincia bene l'anno: il Sindaco annuncia un rincaro della Tarsu del 10%. Chi rincara il primo dell'anno rincara tutto l'anno, si potrebbe commentare. Ma non è solo questo il punto, che certamente rende ancor più odioso per il cittadino sanlazzarese il dover pagare una tassa in un Comune che è in vetta alla classifica della maggior imposizione locale (uno studio di Unindustria di diversi mesi orsono ha dimostrato che l'impatto della tassazione locale a San Lazzaro sui bilanci aziendali è del 116%, alla faccia...) e che mortifica e annichilisce il piccolo commercio al dettaglio a favore della grande distribuzione (vicenda trasferimento sede Coop docet). No. Il punto è che il Sindaco si improvvisa sceriffo antievasione (al seguito della peggior tradizione veterostalinista che vuole lo Stato una sanguisuga dei cittadini e in grado di controllarli fin nella sfera privata, una sorta di Grande Fratello che li spia per censurare e punire pesantemente ogni possibile comportamento sospetto) e giustifica così questo atteggiamento di "guardiano della legalità" (de noantri): «tutti siamo chiamati a essere coerenti coi principi che condividiamo, tra i quali, per ragioni di equità, eguaglianza e imparzialità (...)».
Orbene, questi stessi principi vorrebbero probabilmente, a meno di non volerli ridurre una burletta (come forse si sta facendo da diversi anni a questa parte, complice una parte di opposizione che in quanto a burlette se ne intende e anche molto), che anzitutto non si sperperassero circa 300.000 euro di danari pubblici per pagare le spese legali a ex amministratori locali imputati in procedimenti penali (caso AGRIPOLIS); che non si tagliassero circa 800.000 euro di indennità a Vigili Urbani e dipendenti comunali, per destinarli chissà dove e a chi (premi ad personam per qualche dirigente comunale?); che non ci si rifiutasse di annullare convenzioni urbanistiche sull'edilizia convenzionata dopo che una sentenza di un GIP di Bologna ha stabilito essere viziate da valori falsi, a partire dai contratti di appalto depositati in Comune da imprenditori amici, per viziare ab origine il Prezzo iniziale di cessione alloggi, far avere contributi regionali non dovuti, certificare collaudi statici falsi, condonare abusi edilizi insanabili frutto di cambiamenti di volumetrie in modo da rendere sottotetti privi di abitabilità in mansarde abitabili (i fatti si riferiscono alla vicenda della "Casa gialla" ma trovano inquietanti analogie con le vicende relative al cantiere CIPEA di via Galletta, il cui Direttore lavori è l'architetto Aldo Noacco, consigliere indipendente eletto nelle file del PDL e ora indagato per abusi edilizi, la cui condotta politica sempre a favore delle politiche urbanistiche della maggioranza PD-IDV ha scatenato una bagarre interna al gruppo consiliare PDL che però non ha potuto o voluto espellerlo dal gruppo, anche in seguito alle difese di Noacco provenute dal consigliere regionale PDL Bignami). Per essersi rifiutato di annullare tali convenzioni urbanistiche tutt'ora in vigore, il Sindaco è stato denunciato da un cittadino stanco di questa continua strage di legalità, ed è ora iscritto nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Bologna (notizie di stampa, Carlino di qualche settimana fa).
Con un'opposizione silente (salvo il consigliere PDL Giampiero Bagni) o pron(t)a a correre in soccorso al Manovratore [tanto da esser stata ribattezzata già anni orsono dall'attuale capogruppo PDL Viviana Raisi "soccorso azzurro" in riferimento ai consiglieri ex FI, primo tra tutti Omer Maurizzi assieme al fedelissimo e già citato (e ora indagato) Aldo Noacco], un Sindaco come questo può effettivamente permettersi di lanciare proclami come quello sulla Tarsu. Attenzione però a riempirsi troppo la bocca di parole quali "legalità", "equità", "correttezza". Potrebbe essere che qualcuno, deputato alla vigilanza di condotte contrarie a questi principi, potrebbe svegliarsi e cominciare a voler vedere che succede effettivamente oltre i confini di Bologna. Come del resto sta già succedendo col cantiere Cipea (in cui, a quanto sembra, un appartenente alle Fiamme Gialle risulta essere indagato per corruzione).

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.