lunedì 7 febbraio 2011

BANCHE E GRANDE DISTRIBUZIONE, COME FAR MORIRE UNA CITTA'

L'articolo apparso sul Carlino di oggi, pagina di San Lazzaro, a firma di Tiziana Bongiovanni e avente per titolo "Negozi di ortofrutta all'ultima trincea 'Discount letali' Viaggio fra le vetrine al dettaglio" offre un resoconto impietoso della situazione dei negozi al dettaglio, dei piccoli commercianti e bottegai, ormai in via di estinzione per via delle dissennate politiche degli ultimi anni che hanno visto San Lazzaro meta di banche e di un supermercato Coop che ha vistosamente ampliato i propri spazi, con la conseguenza ben descritta nell'articolo in questione: "Quelli (sono parole del titolare di un negozio di frutta e verdura, uno dei pochissimi rimasti) hanno ucciso tutti. Noi riusciamo a tenere aperto grazie al fatto che non dobbiamo pagare l'affitto" (dove per "quelli" si intendono i supermercati). E altri negozianti denunciano un numero spropositato di istituti di credito e di bar. Che chiudono alle 19.30, cosicché alla sera non v'è un locale che uno (forse ce n'è uno, eccezione che conferma la regola) che resti aperto, così da dare ai giovani possibilità di passare un po' di tempo assieme senza doversi spostare a Bologna o altrove.
Il Coordinatore del PDL Samuele Barillà e la capogruppo PDL in consiglio comunale Viviana Raisi hanno da tempo denunciato questa situazione, insostenibile per il commercio al dettaglio, cui si aggiungono gli enormi disagi creati dalla supina accettazione da parte di questa Amministrazione, del Civis, che oltre a creare problemi alla circolazione stradale, ha contribuito a togliere clientela a diversi piccoli negozianti, come già testimoniato dalla stampa nei mesi scorsi e riportato su questo blog.
Il Sindaco da par suo ha sempre fatto orecchie da mercante, anzi come un disco rotto non ha saputo far altro che rispondere che "a San Lazzaro la grande distribuzione non esiste" (già, la Coop sempre più grande ce la siamo sognata tutti), che il commercio al dettaglio sarebbe incentivato (dai dati di Unindustria risulta che San Lazzaro è il Comune più esoso d'Italia in fatto di tasse alla piccola e media impresa e commercio, con un 116% di impatto sui bilanci delle PMI), che la Coop non ha avuto privilegi (strano, ha acquistato un terreno su cui era stata effettuata una stima nel lontano 2003, per pochi euro al mq).
Chissà cos'altro risponderà il Sindaco: in fin dei conti la sua enorme propaganda per farsi rieleggere nel 2009 l'ha fatta e, nonostante una sonora bocciatura (ben 2.000 voti in meno corrispondenti a -7%), è stato rieletto, ed è al secondo mandato, dopo il quale non potrà più ripresentarsi. Logico che non gli interessi più nulla dei reali problemi della città. Già non gli interessavano prima, ora avrà la testa nelle beghe interne del suo partito, per cercare di portarsi a casa una posizione che sia la migliore possibile, noncurante delle continue batoste, sconfitte e magre figure collezionate in questi anni. Mitigate oltretutto da pezzi consistenti dell'opposizione che sono sempre stati al suo fianco per togliergli le castagne dal fuoco (chiedere ai signori del "soccorso azzurro" che ora sbraitano tanto perché nel loro partito qualcuno chiede pulizia).

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