giovedì 26 settembre 2013

ESPOSTO-DENUNCIA CONTRO MACCIANTELLI: TERRENI AGRICOLI VENDUTI A PESO D'ORO

Dal sito affaritaliani.it riportiamo integralmente la notizia, ripresa anche dal Fatto Quotidiano QUI ...i lettori vedranno che ogni commento è superfluo.

San Lazzaro, edilizia anomala
Terreni venduti a peso d'oro

Giovedì, 26 settembre 2013 - 09:13:00
di Antonio Amorosi
Esplode un altro caso nella cittadina più ricca della provincia di Bologna. E' la compravendita di aree agricole fatta dalle cooperative Cesi di Imola e Coop costruzioni di Bologna per la elevazione di un area edificabile nella località Idice. Un lotto da circa 600 alloggi con grattacieli ed edifici, per un giro d’affari da milioni di euro. La denuncia-esposto arriva dal consigliere comunale Massimo Bertuzzi ed è un duro atto di accusa contro l'amministrazione guidata dal sindaco Pd Marco Macciantelli, già al centro di numerose critiche.
san laz

Il fatto
Nel dicembre 2007 avviene la vendita a prezzi da terreni edificabili di una serie di lotti agricoli. Cinque mesi prima che una delibera del consiglio comunale trasformi quei terreni e li renda costruibili. Nessuno ancora sa che quell'area possa diventare edificabile. Ma i due privati che acquistano, le cooperative Cesi di Imola e la bolognese Coop costruzioni pagano lo stesso circa 235 mila euro per ettaro, cifra cinque volte superiore a quella prevista dal mercato per le aree agricole, che sarebbe invece circa 38 mila euro per ettaro. “Come se fosse un'area edificabile. O si tratta di un incauto acquisto, oppure qualcuno aveva la sfera di cristallo per saper che presto quelle zone sarebbero diventate edificabili” commenta il consigliere che si è rivolto alla magistratura locale. “Infatti il Comune”, ripete Bertuzzi, “solo dopo mesi decise che quell'area sarebbe diventata costruibile”. L'area è di circa 4 ettari.

L'intreccio
E così 260 mila metri quadrati di verde diventano cemento armato. Nella denuncia del consigliere si fa riferimento anche all’attività dell'assessore all’Urbanistica, Leonardo Schippa che nel 2009, un anno dopo l’approvazione in consiglio comunale del Psc, il piano strutturale che aveva reso edificabili gli appezzamenti venduti alle cooperative, riceve proprio da una di queste, la Cesi “l’incarico per alcuni lavori nella realizzazione di un asilo nido nel quartiere di Borgo Panigale, a Bologna”. Schippa al centro di polemiche e di numerosi articoli giornalistici della nostra testata e di alcuni blog si dimise alcuni mesi fa. Il lunedì 30 settembre, alle 18, in piazza Bracci, davanti al Comune si terrà una manifestazione dei cittadini per protestare contro il piano di cementificazione di Idice. E fra pochi mesi si vota.

L'eterno ritorno
Ma risulta difficile comprendere l'evoluzione dell'ennesima denuncia che riguarda il sindaco Marco Macciantelli (al suo secondo e ultima mandato da primo cittadino) e la giunta Pd di San Lazzaro di Savena. Al centro di critiche per la sua gestione del Comune è stato oggetto di ripetute denunce finite sulla scrivania della Procura penale e della Corte dei Conti. Per sversamento di materiale inquinante nel Savena è finito a processo. Per l'uso di ingenti risorse pubbliche atte a periziare i blog che lo criticavano è stato presentato un esposto alla Corte dei Conti. Per strane lettere con “case offerti” alle forze dell'ordine (le stesse avevano dato sede in una caserma alla cooperativa che avrebbe dovuto gestire quegli alloggi) è finito in un'interpellanza parlamentare del deputato Enzo Raisi e in un'altra denuncia penale. Ed è solo un breve elenco. Di recente il suo assessore all'integrazione, Raimon Dassi, è accusato dalla Procura di concorso in truffa e falso.

Certo sindaco e assessori si dichiarano sempre innocenti ma la mole di denunce e anomalie potrebbe far pensare che qualcosa del tutto non quadri sempre e comunque. Nessuno ha mai chiesto le dimissioni del sindaco né denunce a ripetizione sembrano prefigurare prospettive del genere. Un caso che si trascina da anni e che presto finirà visto che fra pochi mesi si vota.

http://www.affaritaliani.it/emilia-romagna/san-lazzaro-edilizia-anomala-terreni-venduti-a-peso-d-oro260913.html 

lunedì 16 settembre 2013

ALTRA TEGOLA PER MACCIANTELLI: L'ASSESSORE DASSI INDAGATO PER FALSO E TRUFFA AGGRAVATA

Dal sito de Il Fatto Quotidiano riportiamo integralmente:

Presidente ordine giornalisti Emilia Romagna indagato con assessore Pd

Gerardo Bombonato è accusato di falso in atto pubblico e concorso in truffa aggravata insieme al titolare democratico all’Integrazione di San Lazzaro di Savena Raymond Dassi. L'indagine, partita nel 2012, riguarda l’attività del cronista quando lavorava come capo ufficio stampa del Consiglio regionale. Nel mirino un corso di formazione, mai terminato secondo i magistrati, costato 10mila euro. La difesa: "Monte ore rispettato"


Il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna Gerardo Bombonato è indagato per falso in atto pubblico e concorso in truffa aggravata insieme all’assessore democratico all’Integrazione di San Lazzaro di Savena (Bologna) Raymond Dassi. L’indagine, partita da un esposto anonimo arrivato alla Procura di Bologna nel 2012, riguarda l’attività del presidente dell’Ordine quando lavorava come capo dell’ufficio stampa del Consiglio regionale. I fatti risalgono ai primi mesi del 2009. Secondo il sostituto procuratore Morena Plazzi, che ha inviato gli avvisi di fine indagine nei giorni scorsi, Bombonato pagò Dassi, esperto web e allora collaboratore informatico della Regione, per un corso di formazione indirizzato ai giornalisti e agli impiegati dell’ufficio. Un progetto che doveva portare alla costruzione del software e del sito del Consiglio regionale e alla sua successiva utilizzazione da parte dei dipendenti stessi dell’ufficio. Secondo l’esposto, e ora secondo l’accusa, dopo le prime lezioni il corso non fu mai portato a termine. Nonostante ciò Bombonato firmò perché comunque i 10mila euro fossero pagati.
“Abbiamo saputo dell’indagine solo pochi giorni fa, con la notifica. Ora chiederemo di essere sentiti dal pm, pensiamo di preparare una memoria difensiva e depositeremo della documentazione. Abbiamo gli strumenti per dimostrare che il corso di formazione è stato fatto, tutto per intero”, ha spiegato al fattoquotidiano.it Maria Grazia Tufariello, legale di Bombonato.
L’equivoco, secondo l’avvocato, sarà molto semplice da risolvere: “Era un corso che comprendeva una serie di attività e non solo la parte relativa alle lezioni in aula. Secondo me nell’interpretazione della Procura si confonde un corso con le ore di lezione in aula di un corso. Ma erano previste anche attività pratiche di applicazione e sperimentazione su un sito internet che si andava a costruire”, spiega la legale del presidente dell’Ordine. “Il monte ore è stato rispettato”.
“Il corso fu fatto eccome – ha detto anche lo stesso Bombonato, intervistato dal Resto del Carlino – anche se ovviamente io non partecipavo alle lezioni personalmente. Comunque Dassi non doveva fare solo il corso, ma anche collaborare a realizzare il sito. E ha onorato entrambi gli impegni. L’avviso del pm mi ha sorpreso, ma sono tranquillo. Tramite il mio avvocato, chiederò di essere sentito quanto prima dal pm”. Bombonato è stato recentemente rieletto presidente dell’Ordine dei giornalisti. Dassi invece, originario del Camerun, è stato il primo assessore di origine straniera in Emilia Romagna ed è membro del Forum nazionale del Pd per l’integrazione. ”Ho fatto il lavoro a me affidato, con dedizione e slancio, come sempre. Chi mi ha denunciato è in mala fede e questo si vedrà”, si è difeso Raymon Dassi.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09/14/presidente-ordine-giornalisti-emilia-romagna-indagato-con-assessore-pd-dassi/711813/

Un quadro veramente pietoso. Un presidente dell'Ordine dei giornalisti indagato, rappresenta ora i giornalisti dell'Emilia-Romagna. E un assessore sanlazzarese, indagato per reati gravi, senza che il sindaco senta il bisogno di spendere una parola che una sul punto. Ma il PD non era quello che diceva che se sei indagato ti devi dimettere? E ora il sindaco che farà, preleverà altri soldi dal fondo di riserva per intentare azioni legali contro il Fatto Quotidiano, reo di ledere il buon nome e l'immagine dell'Amministrazione? Sappiamo che manca ormai meno di un anno al rinnovo del consiglio e della giunta, perciò non ci aspettiamo dimissioni (che sarebbero dovute arrivare da un pezzo per vicende altrettanto e probabilmente più gravi, già ampiamente documentate in questo blog) né dal sindaco né dall'assessore Dassi. Probabilmente ormai sufficientemente ingombranti per il loro partito.

domenica 15 settembre 2013

SAN LAZZARO SULLE CRONACHE NAZIONALI: IL CASO CIPEA TIENE BANCO SULL'ESPRESSO

 

 

Alcuni lettori ci hanno segnalato un interessante articolo a firma di Giovanni Tizian apparso sul settimanale L'Espresso (da sempre periodico di area vicino alla sinistra e quindi non tacciabile di essere parziale), dal titolo "BOLOGNA LA CORROTTA". Vari passi riguardano San Lazzaro di Savena (l'inchiesta Cipea, che vede indagati tra gli altri anche l'attuale vicepresidente della commissione urbanistica Aldo Noacco, già direttore dei lavori del cantiere Cipea di via Galletta, oltre ai personaggi citati nell'articolo ossia Giancarlo Muratori presidente del Consorzio Cipea e il maresciallo Cucinotta della Guardia di Finanza, già agli arresti domiciliari) e anche altre inchieste (Sant'Orsola, Del Bono e Civis). L'articolo comincia col caso Preziosa, vice questore aggiunto, dirigente del commissariato Santa Viola, già assessore in quota Alleanza Nazionale nella giunta Guazzaloca, ora arrestato per corruzione. Il passo che invece ci interessa e che riportiamo di seguito comincia citando Rossella Poggioli, la pm che si occupa di alcune scottanti inchieste riguardanti il sistema degli appalti e delle cooperative rosse tra cui appunto quella riguardante il caso Cipea:





Non c'è che dire, una immagine edificante della città di Bologna. E - udite udite - di San Lazzaro di Savena, che finisce addirittura sulle cronache nazionali di uno dei settimanali più venduti in Italia. Non c'è male signor sindaco Macciantelli, proprio una bella pubblicità.