domenica 15 settembre 2013

SAN LAZZARO SULLE CRONACHE NAZIONALI: IL CASO CIPEA TIENE BANCO SULL'ESPRESSO

 

 

Alcuni lettori ci hanno segnalato un interessante articolo a firma di Giovanni Tizian apparso sul settimanale L'Espresso (da sempre periodico di area vicino alla sinistra e quindi non tacciabile di essere parziale), dal titolo "BOLOGNA LA CORROTTA". Vari passi riguardano San Lazzaro di Savena (l'inchiesta Cipea, che vede indagati tra gli altri anche l'attuale vicepresidente della commissione urbanistica Aldo Noacco, già direttore dei lavori del cantiere Cipea di via Galletta, oltre ai personaggi citati nell'articolo ossia Giancarlo Muratori presidente del Consorzio Cipea e il maresciallo Cucinotta della Guardia di Finanza, già agli arresti domiciliari) e anche altre inchieste (Sant'Orsola, Del Bono e Civis). L'articolo comincia col caso Preziosa, vice questore aggiunto, dirigente del commissariato Santa Viola, già assessore in quota Alleanza Nazionale nella giunta Guazzaloca, ora arrestato per corruzione. Il passo che invece ci interessa e che riportiamo di seguito comincia citando Rossella Poggioli, la pm che si occupa di alcune scottanti inchieste riguardanti il sistema degli appalti e delle cooperative rosse tra cui appunto quella riguardante il caso Cipea:





Non c'è che dire, una immagine edificante della città di Bologna. E - udite udite - di San Lazzaro di Savena, che finisce addirittura sulle cronache nazionali di uno dei settimanali più venduti in Italia. Non c'è male signor sindaco Macciantelli, proprio una bella pubblicità.

5 commenti:

  1. Il resto del Carlino di ieri cita come indagato per truffa e falso in concorso , l'assessore del Comune di San lazzaro Raymond Dassi che , come riporta il giornale , ha ricevuto un avviso di fine indagine .Il Sindaco ovviamente tace , tace l'opposizione , tacciono tutti e Nessuno si dimette. Nessuno darà spiegazioni alla cittadinanza sperando che termini il mandato " in silenzio " con un assessore indagato e tutto il resto della polvere ben nascosto sotto il tappeto

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  2. il fatto quotidiano.

    Presidente ordine giornalisti Emilia Romagna indagato con assessore Pd

    Gerardo Bombonato è accusato di falso in atto pubblico e concorso in truffa aggravata insieme al titolare democratico all’Integrazione di San Lazzaro di Savena Raymond Dassi. L'indagine, partita nel 2012, riguarda l’attività del cronista quando lavorava come capo ufficio stampa del Consiglio regionale. Nel mirino un corso di formazione, mai terminato secondo i magistrati, costato 10mila euro. La difesa: "Monte ore rispettato"


    di David Marceddu | 14 settembre 2013
    Commenti (6)




    Più informazioni su: Bologna, Falso in atto pubblico, Ordine dei Giornalisti, san lazzaro di savena, Truffa Aggravata.









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    Il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Emilia Romagna Gerardo Bombonato è indagato per falso in atto pubblico e concorso in truffa aggravata insieme all’assessore democratico all’Integrazione di San Lazzaro di Savena (Bologna) Raymond Dassi. L’indagine, partita da un esposto anonimo arrivato alla Procura di Bologna nel 2012, riguarda l’attività del presidente dell’Ordine quando lavorava come capo dell’ufficio stampa del Consiglio regionale. I fatti risalgono ai primi mesi del 2009. Secondo il sostituto procuratore Morena Plazzi, che ha inviato gli avvisi di fine indagine nei giorni scorsi, Bombonato pagò Dassi, esperto web e allora collaboratore informatico della Regione, per un corso di formazione indirizzato ai giornalisti e agli impiegati dell’ufficio. Un progetto che doveva portare alla costruzione del software e del sito del Consiglio regionale e alla sua successiva utilizzazione da parte dei dipendenti stessi dell’ufficio. Secondo l’esposto, e ora secondo l’accusa, dopo le prime lezioni il corso non fu mai portato a termine. Nonostante ciò Bombonato firmò perché comunque i 10mila euro fossero pagati.

    “Abbiamo saputo dell’indagine solo pochi giorni fa, con la notifica. Ora chiederemo di essere sentiti dal pm, pensiamo di preparare una memoria difensiva e depositeremo della documentazione. Abbiamo gli strumenti per dimostrare che il corso di formazione è stato fatto, tutto per intero”, ha spiegato al fattoquotidiano.it Maria Grazia Tufariello, legale di Bombonato.

    L’equivoco, secondo l’avvocato, sarà molto semplice da risolvere: “Era un corso che comprendeva una serie di attività e non solo la parte relativa alle lezioni in aula. Secondo me nell’interpretazione della Procura si confonde un corso con le ore di lezione in aula di un corso. Ma erano previste anche attività pratiche di applicazione e sperimentazione su un sito internet che si andava a costruire”, spiega la legale del presidente dell’Ordine. “Il monte ore è stato rispettato”.

    “Il corso fu fatto eccome – ha detto anche lo stesso Bombonato, intervistato dal Resto del Carlino – anche se ovviamente io non partecipavo alle lezioni personalmente. Comunque Dassi non doveva fare solo il corso, ma anche collaborare a realizzare il sito. E ha onorato entrambi gli impegni. L’avviso del pm mi ha sorpreso, ma sono tranquillo. Tramite il mio avvocato, chiederò di essere sentito quanto prima dal pm”. Bombonato è stato recentemente rieletto presidente dell’Ordine dei giornalisti. Dassi invece, originario del Camerun, è stato il primo assessore di origine straniera in Emilia Romagna ed è membro del Forum nazionale del Pd per l’integrazione. ”Ho fatto il lavoro a me affidato, con dedizione e slancio, come sempre. Chi mi ha denunciato è in mala fede e questo si vedrà”, si è difeso Raymon Dassi

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  3. Da cittadino mi piacerebbe sapere perchè il Sindaco non ravvisi la necessità di tutelare il buon nome dell'Amministrazione costituendosi parte civile nel procedimento penale derivante dal caso Cipea . Tutti sanno che il Comune viene ritenuto parte lesa .Chi ha truffato , eludendo la convenzione ha commesso un reato contro il Comune. E mi domando e vi domando : Ma come mai prima questo Macciantelli ha stanziato 6000 euro da un fondo per tutelare quello stesso buon nome e ora fa finta di nulla ? Forse che vi fossero particolari delicate situazioni che suggerivano simili passi ? Facciamo cosi' ..non parliamone piu' e anzi parliamo soltanto di suolo consumato senza voler vedere il resto . VERGOGNATEVI

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    1. sul corsera odierno si da notizia della iniziativa giudiziaria intrapresa nei confronti del macciantelli da parte di dionna dal monte la cd cantante con la svastica che si esibí al parco della resistenza in un concerto nel corso della celebre fiera di san lazzaro. La cantante , la cui passione politica,rimase ignota agli organizzatori della fiera suscitó le reazioni di macciantelli dopo che il caso era esploso 10 giorni dopo a senigallia dove analoga esibizione nn era passata inosservata.Dopo gli strali del sindaco la cantante avrebbe ricevuto rifiuti, minacce e danni che intende vedere ripagati in tribunale. Vedremo se la presunta incontinenza verbale del sindaco sarâ valutata come giá in passato e vedremo chi pagherá le sue spese legali e se vi saranno responsabilitá riconosciute degli organizzatori evidentemente distratti....

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  4. su affari italiani di oggi l`ennesima denuncia che coinvolge il primo cittadino

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